La fabbrica dell’aria: la serra che riduce l’inquinamento indoor

A Firenze nasce la fabbrica dell’aria, un team di biologi, architetti e designer ha ideato e realizzato il primo prototipo per una soluzione innovativa per ridurre e purificare l’aria all’interno di ambienti chiusi, come case e uffici. Il progetto nasce nell’ex Manifattura Tabacchi di Firenze, chiusa dal 2001, ad oggi oggetto di importanti riqualificazioni che porteranno lo stabile ad essere un nuovo importante centro polifunzionale.

Concretamente stiamo parlando di una grande serra, un dispositivo che utilizza e migliora la capacità delle piante di assorbire e degradare gli inquinanti atmosferici tramite una scissione degli inquinanti stessi incorporandoli nelle biomasse delle piante.  Si tratta quindi di una vera e propria filtrazione botanica che purifica, rinfresca e umidifica l’aria, con peculiarità proprie notevolmente differenti rispetto ai tradizionali metodi presenti sul mercato di oggi.

Il prototipo innovativo è un progetto ideato e realizzato da PNAT e dal neurobiologo Stefano Mancuso, al proprio interno ospita specie vegetali in grado di filtrare 5 mila metri cubi d’aria all’ora, purificando tramite filtraggio ‘’naturale’’ l’aria degli ambienti in cui è inserito il modulo. Le specie vegetali inserite all’interno del dispositivo innovativo sono tutte piante caratterizzate da foglie larghe, come per esempio: ficus, banani e selci, questo perché l’efficienza della depurazione è direttamente proporzionale alla grandezza della superficie delle foglie.

L’aria viene quindi fatta circolare all’interno di questo volume filtrante, dove le piante la purificano dagli inquinanti atmosferici, riducendogli secondo i dati raccolti del 98%, oltre a questo beneficio primario si aggiungono la riduzione delle temperature e una regolazione igrometrica naturale e non controllata da macchine o impianti ad hoc.