Il verde pensile e i criteri LEED

Da una progressiva presa di consapevolezza dei benefici del verde pensile, si è giunti alla certificazione Leed di sostenibilità edilizia, basata anche sull’efficienza energetica. Prodotti e sistemi costruttivi conformi a questi criteri contribuiscono all’ottenimento della certificazione dell’edificio.

Il verde pensile realizzato con tecniche ‘’evolute’’ che rispondano alle normative specifiche in materia e utilizzino tutti gli strati funzionali necessari alla corretta realizzazione, sono state introdotte in Italia a partire dal 1990. A differenza di quanto avvenne con gli altri paesi europei, dove i benefici tecnici decretarono il successo di questi sistemi, in Italia i motivi che portarono all’utilizzo del verde pensile furono essenzialmente di natura estetica. Dal momento che in molti casi non venivano soddisfatte le esigenze ‘’estetiche’’ dei committenti, soprattutto per quanto riguarda il verde estensivo, ci si rese conto che il verde pensile aveva la necessità di essere adatto alla realtà italiana. Tali adattamenti riguardarono sia l’aspetto agronomico per migliorarne l’estetica, sia e soprattutto l’aspetto normativo, in quanto era necessario, dotare i sistemi di norme e certificazioni, sancire la loro utilità tecnica e dimostrare che il verde pensile avesse delle finalità tecniche prima che estetiche. Il notevole passo avanti avviene con la pubblicazione nel 2007 della norma UNI 11235 ‘’Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde’’. A seguito di ciò si è iniziato a valutare gli aspetti e i vantaggi tecnici che il verde pensile apporta agli edifici: fra questi i più evidenti sono lo sfasamento termico, regimazione idrica, mitigazione ambientale dell’inquinamento atmosferico e acustico e l’allungamento della durata degli strati impermeabili.

La necessità di classificare i sistemi costruttivi sia sotto l’aspetto qualitativo che quantitativo (determinando i vantaggi ottenuti) ha contribuito alla nascita e al successo di quelle che vengono definite certificazioni edilizie, tra le più note e considerate Casaclima e Certificazioni LEED. Più legata ad aspetti di controllo e bilancio energetico la prima, più vicina ad aspetti globali di sostenibilità nel costruire la seconda.

I più evoluti sistemi di verde pensile consentono il rilascio di crediti LEED necessari per ottenere le certificazioni di eccellenza. Daku Italia per le tecnologie dei sistemi di verde pensile e materiali che propone è associata alla Green Building Council Italia (Gbc), ciò consente di ottenere le credenziali per l’ottenimento dei crediti LEED che indicano competenza ed esperienza nel campo delle costruzioni sostenibili.

Per quanto riguarda il verde pensile il sistema LEED considera l’efficienza energetica solo una delle caratteristiche premianti, altre caratteristiche sono:

Emerge quindi come il verde pensile Daku riconosciuto da Gbc sia capace di contribuire e soddisfare diversi requisiti e consente il guadagno di crediti LEED, permettendo la realizzazione di edifici salubri e a basso impatto ambientale ed efficienti energicamente come previsto dal protocollo LEED 2009 Italia. In una situazione sul mercato di offerta caotica diventa fondamentale poter disporre di strumenti  che siano in grado di definire  il valore e gli standard  di efficienza dell’immobile e di differenziare in modo significativo l’edilizia speculativa dall’edilizia di qualità.

Alcuni edifici certificati LEED con verde pensile DAKU: