Jellyfish Barge

AUTORI: Pnat. (Progetto: Antonio Girardi, Cristiana Favretto. Sistema di allevamento: Elisa Masi, Elisa Azzarello, Camilla Pandolfi. Coordinamento: Stefano Mancuso) 

Anno: 2014-presente  

Ubicazione: nomade  

Jellyfish Barge è la serra modulare galleggiante per l'agricoltura urbana che genera la propria acqua e energia, utilizzando solo l'energia solare. È una soluzione economica, trasportabile e replicabile per coltivare cibo nelle città. La forza del suo design sta nel concetto di combinare un impianto di produzione alimentare con uno spazio pubblico vitale, fornendo entrambe le aree per attività economiche e per l'interazione sociale. La sua attitudine multifunzionale consente ai cittadini di godere di un mercato settimanale, consente agli agricoltori che gestiscono la struttura di fare affidamento su un'attività redditizia e crea resilienza e innovazione sociale per la comunità. Tutti questi valori aumentano l'attrattiva, la rilevanza e il valore dell'area di installazione, agendo quindi da motore di rigenerazione su una scala più ampia.

Un'installazione tipica è composta da 4 moduli serra e un modulo di connessione zip. Il modulo di connessione è lo spazio comune dove sviluppare un mercato settimanale, attività didattiche o di svago come il solarium, il tai chi o qualunque altra gente e associazione vogliano fare. La serra può essere utilizzata come un centro di produzione intensivo, come l'estensione di bar e ristoranti che propongono verdure locali nel loro menu, o come un orto comunitario. Finalmente le persone possono osservare la coltivazione di ortaggi e sperimentare l'agricoltura nella loro vita quotidiana.

Jellyfish Barge è stata ideata e progettata da Antonio Girardi e Cristiana Favretto ed è stata sviluppata da Pnat, società spin-off dell'Università di Firenze. Il progetto è stato coordinato dallo scienziato vegetale Stefano Mancuso e il sistema di coltivazione è stato sviluppato dai botanici e agronomi Camilla Pandolfi, Elisa Masi ed Elisa Azzarello.

Jellyfish Barge è stata selezionata per essere esposta all'interno del padiglione italiano alla 15 ° Biennale di Architettura di Venezia. È stato incluso tra i finalisti del prestigioso premio internazionale di design Compasso d'Oro. Un prototipo di Jellyfish Barge è stato esposto nella Darsena di Milano come evento ufficiale dell'Expo di Milano 2015. A Jellyfish Barge sono stati assegnati numerosi premi tra cui "Tecnologie sostenibili e cooperazione nel settore alimentare e agricolo" da parte delle Nazioni Unite, "Nuovi Talenti Imprenditoriali" dal Ministero italiano dell'agricoltura e delle foreste e ha ricevuto una sovvenzione dalla Commissione europea nell'ambito del programma Orizzonte 2020.